UN LIBRO DI "ANTONELLA LA FRAZIA" COLLANA ANTEPRIME DE "L'INEDITO LETTERARIO"
Donne che si raccontano, donne trasparenti, senza voce, cresciute in fretta, donne senza pace e ancora donne usate o manipolatrici, eroine a loro modo o antieroine. E uomini, senza nome, senza identità , che spesso nascondono insicurezze e anaffettività , narcisi e possessivi, uomini padroni, che a volte celano, agli occhi del mondo, la loro vera faccia ed obbligano ad un silenzio straziante, uomini che si liberano dalla gabbia degli schemi e dei preconcetti ed amano. E di nuovo donne e i loro veli reali o dell’anima. Veli che oscurano, veli che opprimono, che imprigionano le loro vite. Vite diverse che s’incontrano e si rivelano, senza veli, con tutta l’amarezza del loro passato. Vite da nascondere, vite senza speranze, vite spezzate, a volte accettate a volte combattute, tra nostalgia e rancore. Vite che strappano veli e si rimettono in gioco e ricominciano … libere
Siria
SiriaQuel giorno di Salmi di morte
un Cristo di tre anni
chiese alla madre
"Perché?"
Quel giorno di vento e veleno
la madre volto occhi e lacrime
e chiese allo sposo
"Perché?"
Quel giorno di ferro e voli maligni
lo sposo aprì mani e stimmate
e chiese a Dio
"Perché"
Quel giorno di acqua putrida e piaghe
un Dio senza risposte e miracoli
chiese a sovrani e Farisei
"Perché?"
I sovrani e i Farisei dai guanti puliti
si voltarono e continuarono a pregare.
Antonella La Frazia
Nel nome del padre
Nel nome del padreNel tuo nome,
padre,
ritrovo radici,
come alveo e foce,
e terreno fertile,
a volte invece
le sento recise,
come braccia monche
e argini crollati.
Ricordo, mordesti la terra
e spaccasti le pietre e le idee,
per darmi scarpe nuove
per andare.
Io ti rubai lo sguardo
e il tuo modo di camminare.
Ricordo mi marchiasti
con le tue leggi
da non discutere,
che bruciano ancora
sul viso e nel cuore,
io ubbidii silenzioso,
di quel silenzio che non si dimentica.
Padre contasti i tuoi figli la sera
trovandone uno di meno.
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